Arriva il Green Pass Europeo: ecco a cosa serve, a chi spetta e come fare per richiederlo


Condividi su

Con lo stato di emergenza per il Covid prorogato fino al 31 dicembre 2021, dal 6 agosto scatta l’obbligo del green pass per l’accesso alle diverse attività non essenziali. C’è comunque una proroga di quindici giorni, fissata per consentire a chi non l’ha ancora fatto di vaccinarsi e poter ottenere così il certificato (EU digital Covid certificate) e permettere a tutte le attività di potersi adeguare alle nuove norme in atto.

Servirà per le varie attività non essenziali come:

Non ripartiranno, invece, le discoteche, con i gestori nuovamente in protesta. Ma, è stato annunciato, arriveranno 20 milioni per le attività chiuse che andranno in particolare proprio a questo settore.

Il certificato verde sarà valido già solo con una dose o con test negativo entro le 48 ore. Il Governo, inoltre, sta valutando tamponi gratis per i giovani, le donne in gravidanza e tutte le persone per cui il medico sconsiglia la vaccinazione.

Certificazione Verde, a chi spetta e come fare per richiederla

Il Green Pass, dunque, sarà disponibile per coloro che:

Per ottenerlo il Ministero della Salute emette automaticamente la Certificazione verde e notifica alla persona interessata che il documento è pronto per essere scaricato o stampato. La notifica contiene un codice per il rilascio. Per agevolare l’accesso al servizio, sono previste diverse modalità di acquisizione del certificato:

  1. per chi ha strumenti digitali esso sarà disponibile sulla Piattaforma nazionale Dgc.gov.it, sull’App Immuni, nel Fascicolo Sanitario Elettronico della Puglia (servizio di certificazione presto disponibile) e nell’App IO
  2. per chi non ha strumenti digitali si potrà richiedere presso: il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta e il farmacista

La Certificazione verde contiene un QR code e una firma digitale per evitare falsificazioni. Al momento del controllo, il codice viene scansionato e la firma verificata tramite un’apposita App, VerificaC19. Il documento, che garantisce sicurezza e protezione dei dati personali, è in lingua italiana e inglese e, nei territori con bilinguismo, anche francese e tedesco.

Chi non ha ricevuto o ha perso il codice per il rilascio della Certificazione può chiamare il numero 1500 o scrivere a codice.dgc@sanita.it, indicando il proprio codice fiscale, l’email a cui ricevere il codice e la data dell’evento della vaccinazione, del tampone negativo o del primo tampone positivo per i guariti).

Nel frattempo i colori delle Regioni (bianco, giallo, arancione e rosso) sono in fase di modifica e si presume verranno determinati non più in base all’incidenza del contagio, ma esclusivamente in base al numero di ricoverati nei vari reparti: