Il Caso Vizzino, un’ombra giudiziaria sulla campagna elettorale pugliese per le Regionali


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Una vicenda giudiziaria con risvolti che affondano nel mondo del calcio e della politica sta scuotendo la campagna elettorale per le Regionali in Puglia. Al centro dell’inchiesta della Procura di Lecce c’è Mauro Vizzino. Il consigliere regionale uscente e ricandidato nella lista civica “Per la Puglia” a sostegno di Antonio Decaro presidente sarebbe stato indicato dalla Procura come istigatore di un grave episodio di intimidazione, avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 febbraio 2023, ai danni di un allenatore di calcio, Antonio Calabro, all’epoca alla guida della Virtus Francavilla (oggi allenatore della Carrarese).

L’attentato all’allenatore

L’episodio si verificò a Melendugno, dove ignoti esplosero colpi di fucile contro l’automobile di Mister Calabro. Un atto di grave intimidazione che da subito ha fatto scattare le indagini. Secondo la ricostruzione della Procura di Lecce, le motivazioni del gesto sarebbero strettamente connesse a dinamiche interne alla squadra calcistica: l’allenatore non trovava spazio per il calciatore Leonardo Perez tra i titolari, relegandolo spesso in panchina e in tribuna. Il calciatore, cognato del consigliere Vizzino, era in forza alla Virtus Francavilla e nelle carte è indicato come mandante. Ignoti, al momento, gli esecutori materiali.

Il Ruolo del Consigliere Regionale

La svolta nell’inchiesta riguarda proprio la presunta connessione tra il consigliere Vizzino e l’attentato. Per gli inquirenti, insomma, Vizzino avrebbe istigato il cognato a minacciare l’allenatore per la mancata inclusione in campo.

A rafforzare le ipotesi della Procura ci sarebbe la circostanza secondo cui gli spari contro l’auto di Calabro sarebbero partiti da un veicolo intestato proprio a Perez, che sarebbe stato probabilmente prestato a due sicari, al momento ignoti, per compiere l’azione intimidatoria.

Il consigliere Vizzino respinge ogni accusa, ma l’avviso di conclusione delle indagini notificato dalla Procura di Lecce preannuncia sviluppi imminenti.

Verso la richiesta di rinvio a giudizio

L’avviso di conclusione delle indagini è l’atto che prelude solitamente alla richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati. Inizialmente, la Procura aveva richiesto l’archiviazione del fascicolo che vedeva Perez come unico indagato. Tuttavia, un supplemento di indagine disposto dal GIP ha portato agli ulteriori accertamenti e al coinvolgimento del consigliere regionale.

Ripercussioni politiche

La notizia dell’indagine piomba inevitabilmente sulla campagna elettorale per le Regionali di Puglia. Vizzino, consigliere uscente e ricandidato, si trova a dover affrontare una vicenda giudiziaria in un momento cruciale nella corsa alle Regionali, fermo della sua estraneità ai fatti.

“Posso affermare senza alcuna possibilità di smentita – ha dichiarato – di essere totalmente estraneo alla vicenda. Del resto, io non sono mai stato coinvolto in alcun modo in questa inchiesta che ha dell’incredibile e che si inquadra su binari comportamentali che non mi appartengono. Chi mi conosce sa bene che non avrei mai – dico mai!!! – istigato qualcuno a commettere un reato. Per me parla la mia storia personale, improntata sul rispetto delle regole, sull’onestà e sulla trasparenza e provengo da una famiglia di specchiata moralità, da sempre impegnata nei valori della legalità e della ferma condanna di ogni forma di delinquenza, sempre combattuta in ogni sua forma. È evidente, pertanto, che, pur nel massimo e immutato rispetto che nutro nei confronti della Magistratura, mi trovo di fronte ad una storia che non mi appartiene e quindi mi auguro che si faccia chiarezza quanto prima per mettere fine ad un incubo”

Il caso mette in luce le naturali conseguenze politiche e mediatiche che indagini di questa natura hanno sul dibattito pubblico e sul voto. Mostra come, in un’epoca l’informazione corre veloce, ogni sviluppo giudiziario può trasformarsi rapidamente in terreno di confronto politico, influenzando opinioni e scelte degli elettori. Allo stesso tempo, ricorda quanto sia importante affrontare le notizie con cautela, riconoscendo che la percezione pubblica spesso precede la verità definitiva. In un mondo in cui ogni dettaglio può essere amplificato, il vero compito dei cittadini resta quello di informarsi con equilibrio e guardare oltre il rumore del momento.