Il Salento e gli sbarchi: rintracciati migranti a Porto Cesareo e Santa Caterina


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Storie di gente che intende cercare fortuna in altri luoghi, in altre terre; persone costrette ad abbandonare la loro patria e tuffarsi in avventure nuove, incerte e, sotto certi aspetti, anche pericolose. Perché le condizioni in cui viaggiano, spesso non risultano affatto sicure. Ennesimo episodio analogo avvenuto ieri, intorno alla mezzanotte, nei pressi di Santa Caterina, marina di Nardò, e Santa Maria al Bagno.

Circa novanta extracomunitari clandestini, infatti, sarebbero sbarcati sulle coste salentine a bordo di un natante. Nella maggior parte uomini, tutti in buono stato salutare, a quanto pare provenienti da Palestina, Siria e Pakistan. Vagavano spaesati per la zona, facilitando – in questo modo – le operazioni degli agenti di Polizia locale nella scoperta; in mattinata si registra un altro sbarco, i cui dettagli però sono ancora in fase di ricostruzione da parte delle forze dell'ordine.

Ad ogni modo, le procedure saranno le stesse per tutti: prima verrà disposto il trasferimento degli individui presso il centro d’accoglienza ‘Don Tonino Bello’ di Otranto; dopodiché verranno effettuate le dovute identificazioni. A ciò va aggiunto un ulteriore accadimento, di stessa natura, a Porto Cesareo, all’altezza dell’isola dei conigli. Qui, un barcone con dentro circa cento migranti, è stato soccorso dagli uomini della Capitaneria di Porto di Gallipoli.