Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e falsificazione di monete. Sono queste le accuse che hanno fatto scattare, questa mattina, le manette ai posti ad Attilio Gerundio, 65enne originario di Casarano, volto già noto alle forze dell’ordine, per cui al termine di una piccola attività info-investigativa dei militari del Nucleo Operativo Radiomobile, si sono aperte le porte di Borgo San Nicola.
La svolta per così dire, oggi, quando i carabinieri si sono presentati in casa dell’uomo, a Matino, per eseguire una perquisizione personale e domiciliare. E le sorprese non sono mancate: nella cantina adibita come deposito, ben nascosta tra la legna, in un contenitore di plastica contenente all’origine mangime per tartarughe, gli uomini dell’arma hanno “scoperto” avvolto nel cellophane ben 35 grammi di cocaina a cui si devono aggiungere 26 grammi di sostanza da taglio contenuti in un altro involucro.
Non solo, i carabinieri hanno poi recuperato altri cinque involucri contenenti 305 grammi di marijuana. Nelle vicinanze, sono spuntati fuori 3 bilancini di precisione, materiale di confezionamento e diciannove banconote false da 20 euro ciascuna. Il tutto, ovviamente, è stato posto sotto sequestro.
Dell’intera attività è stato informato il Pubblico Ministero di turno, la dott.ssa Mignone che concordando con l’operato dei militari del Nucleo Operativo Radiomobile, ha disposto, concluse le formalità di rito, “l’accompagnamento” di Gerundio presso la casa circondariale di Lecce.
Ma a finire nei guai è stata anche la convivente, denunciata a piede libero per le stesse ipotesi di reato.