In carcere per la prima volta ci era finito lo scorso ottobre, adesso ci è ritornato. Nei giorni scorsi, infatti, gli agenti di Polizia della Squadra Mobile hanno eseguito ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Oronzo Russo, classe 1987.
L’uomo, in particolare, era già stato ammanettato quattro mesi fa poiché trovato in possesso, a seguito di perquisizione domiciliare, di una pistola mod. 1930 con relativo munizionamento, 137 cartucce cal. 357, una cartuccia g2x30, ben 22 cartucce cal. 9×21, una pressa idraulica. Non solo. Oltre alle armi la Polizia scovò anche 40 grammi di cocaina, 400 marijuana e presumibile sostanza da taglio per altri 850 grammi. Il totale del sequestro si aggirò attorno ai 38 mila euro.
Una grossa operazione, dunque, quella che era stata allestita dagli uomini della Questura e presentata qualche ora più tardi nel corso di una conferenza stampa. Il tutto era nato da un controllo stradale: le Forze dell'Ordine hanno seguito Russo da Lecce a Surbo, dove è stato fermato a pochi passi dalla sua abitazione. In macchina il 30 enne non aveva nulla, e i sospetti si sono sospati nella sua abitazione, garege incluso.
Dopo le fasi di rito, però, il giorno successivo all’arresto, il 30enne venne rimesso in stato di libertà, ma a seguito del ricorso proposto dalla Procura della Repubblica, il Tribunale del Riesame ha ripristinato ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo disponendone quindi il suo immediato ritrasferimento presso la locale casa circondariale ‘Borgo San Nicola’ di Lecce.