Continuano senza sosta i controlli dei militari della Guardia Costiera di Gallipoli che, fin dalle prime ore del mattino, sono stati impegnati in diverse operazioni di polizia marittima. Questa volta, i riflettori sono stati puntati su Torre Lapillo, marina del comune di Porto Cesareo, dove gli uomini in divisa hanno sorpreso un pescatore sportivo intento a catturare paracentrotus lividus, la specie più diffusa nel Mediterraneo e comunemente conosciuta come riccio di mare.
All’arrivo dei militari, il pescatore è stato pizzicato con una cesta di plastica contenente circa cinquecento esemplari, un numero di gran lunga superiore al quantitativo consentito dalla normativa attualmente in vigore. Come da prassi in questi casi è scattato il sequestro, dopodiché gli esemplari di riccio sono stati rigettati in mare dai militari.
Al responsabile della condotta illecita, così come previsto ai sensi del decreto legislativo 4/2012, è stata elevata una sanzione amministrativa pari a quattromila euro.
I risultati non sono finiti: i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea, durante un pattugliamento a bordo di un mezzo navale effettuato all’interno dell’Area Marina Protetta, hanno rinvenuto in zona A una rete da posta. I militari hanno provveduto al recupero della stessa ed a redigere un’informativa di reato a carico di Ignoti in violazione delle norme che regolamentano la sicurezza della navigazione unitamente alla normativa Nazionale sulla gestione delle Aree Marine Protette.