In vacanza a Lecce di nascosto dai genitori, ma vengono scoperti da poliziotti in borghese. ‘Disavventura’ per due 13enni di Noci


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Si erano allontanati da casa per trascorrere una breve vacanza a Lecce, ma al momento, forse, del loro rientro a casa hanno avuto la “sfortuna” di chiedere dove si trovasse la stazione alle persone sbagliate, due agenti in borghese della Digos della “Capitale del Barocco” che, insospettitisi  dalla loro giovane età e dalla fretta di allontanarsi, li hanno fermati, condotti in Questura e scoperto la “marachella”.

È quanto accaduto nel primo pomeriggio di oggi, le lancette segnavano all’incirca le ore 14.00, quando due ragazzini di 13 anni, provenienti da Noci passando davanti alla Questura hanno chiesto, ripetiamo, a due poliziotti della Digos in borghese dove fosse la stazione.

Gli agenti della Questura insospettiti dalla giovane età hanno inseguito i ragazzi che correvano verso la stazione per non perdere il treno del ritorno.

Condotti negli uffici di Viale Otranto, i poliziotti hanno accertato che i due, all'insaputa dei propri genitori –  ai quali avevano riferito di andare a casa di alcuni amici erano saliti su un treno direzione Lecce per trascorre una brevissima vacanza nel capoluogo salentino.

I genitori, avvertiti immediatamente dalla Polizia di Stato leccese, sono subito venuti a prenderli ed hanno ringraziato gli agenti aver ritrovato i loro figli prima ancora che essi stessi si accorgessero della loro scomparsa.

Tutto è bene quel che finisce bene si direbbe in questi casi e tutto si è risolto nel migliore dei modi, senza troppa preoccupazione da parte dei genitori dei due giovani e, probabilmente, al rientro a casa con una piccola tirata d’orecchi.