Il caldo regalato dall’anticiclone africano che ha fatto scoppiare l’estate anche in Salento, ha un altro risvolto della medaglia, meno piacevole: quello degli incendi. Diversi i roghi scoppiati in queste ore nel Salento che hanno impegato i Vigili del Fuoco dei vari disctaccamenti. Gli ultimi, ma solo in ordine di tempo, sono divampati a pochi passi dal parco di Rauccio ed in località Fondone, tra Lecce e San Cataldo.
I caschi rossi sono al lavoro per tentare di contenere le fiamme che, fortunatamente, pare abbiano distrutto soprattutto le sterpaglie, mentre il fumo ha reso l’aria irrespirabile anche nel capoluogo barocco, dove è impossibile non avvertire quel tipico odore, segno che qualcosa sta bruciando. Anche il cielo sulla città è stato ricoperto da una ‘cappa’ grigia.
Proprio qualche giorno fa, era stata diramata l’ordinanza per la stagione 2019. Una sorta di vademecum dei comportamenti vietati e degli obblighi da rispettare nelle zone a rischio dal 15 giugno al 15 settembre, periodo di “grave pericolosità di incendio”. Il provvedimento ha come obiettivi quello di prevenire il fenomeno che con l’arrivo dell’afa e della calura assume i caratteri di una vera e propria emergenza e salvaguardare l’incolumità pubblica e privata.