Dopo l’attentato incendiario, che ha dato alle fiamme l’auto di Mimmo Consales, le indagini sono proseguite alacremente. Ed oggi una luce si apre sulla vicenda.
Questa mattina gli agenti della Digos della Questura di Brindisi, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Brindisi, Maurizio Saso, su richiesta del PM, Sabina Toscani, hanno arrestato un uomo di 39 anni, Alessandro D’Errico. A quanto si apprende, l’identificazione del presunto autore del gesto intimidatorio sarebbe avvenuta nei primi giorni del mese scorso grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona dell'incendio e che incastrerebbero il 39enne
La ricostruzione dei fatti che si sono consumati lo scorso 3 novembre, fa emergere una prima ipotesi di movente, ovvero la richiesta di un lavoro che non avrebbe trovato riscontro. Secondo le prime affermazioni di D'Errico, l'uomo sarebbe rimasto deluso per il venir meno di una presunta promessa di aiuto da parte di Consales nel corso della campagna elettorale del 2012.
Insomma, D’Errico ora si dovrà difendere dalle accuse di atti persecutori aggravati. Intanto il sindaco Consales prosegue la sua attività politico amministrativa affiancato quotidianamente da un poliziotto e, in risposta alle affermazioni dell'attuale arrestato, nega l'esistenza di qualsiasi accordo tra lui e D'Errico.