Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 7.30 del mattino, quando alcuni vicini hanno notato del fumo uscire da un’abitazione che si affaccia su via Liguria, a Racale. E temendo il peggio, senza perdere tempo, hanno lanciato l’allarme. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco del Distaccamento di Ugento e Gallipoli, con i Carabinieri della locale stazione con l’intento di ricostruire l’accaduto ed evitare che il rogo si propagasse, creando danni maggiori.
La scoperta
Una volta domate le fiamme, i caschi rossi e gli uomini in divisa hanno effettuato un sopralluogo per cercare di capire le cause dell’incendio che poteva prendere una piega ben più “tragica” come dimostrano altri casi di cronaca.
Durante i rilievi di rito utili a stabilire la dinamica, però, è venuta fuori una verità inaspettata: era stato il proprietario dell’appartamento, un 53enne, ad appiccare il fuoco, utilizzando delle taniche di benzina. In più punti anche, forse per essere sicuro di lasciare dietro di sé soltanto “distruzione”.
Messo in atto il piano, per ora senza un perché, si era allontanato a bordo della sua auto, una Volkswagen Bora di colore grigio, pensando di non destare sospetti.
Il responsabile viene rintracciato
Sono partite subito le ricerche del responsabile. Così, grazie alla geolocalizzazione con dispositivo Gps montato sull’ autovettura da parte della compagnia assicurativa, l’uomo è stato rintracciato e bloccato sulla SS16 “Adriatica” all’altezza di Mola di Bari dal personale del Nucleo radiomobile – rRparto operativo del Comando provinciale di Bari.
L’inseguimento è stato rocambolesco e si è concluso per fortuna senza feriti. Il responsabile del rogo è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e attentato alla sicurezza dei trasporti.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Bari, a disposizione delle Autorità.
L’immobile è inagibile
Le fiamme appiccate dall’uomo hanno distrutto l’arredamento interno e provocato l’ indebolimento della struttura portante dell’ immobile che è stato dichiarato inagibile da personale locale del’ ufficio tecnico comunale.