Un’altra auto distrutta dalle fiamme, nel cuore della notte, ma questa volta ad essere ridotta ad un ammasso di lamiere annerite è la Fiat 500L dell’ex sindaco di San Donato Ezio Conte. Notte da dimenticare, quindi, per il primo cittadino che ha guidato il comune fino alle ultime elezioni.
Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato l’una quando è scattato l’allarme. Dopo essere stato svegliato da un forte ‘boato’, l’ex Sindaco si è affacciato al balcone, scoprendo l’accaduto. La sua utilitaria era avvolta dalle fiamme tanto che è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Lecce per domare il fuoco prima che interessasse le altre vetture parcheggiate accanto. Non è bastato a salvare la Fiat, completamente distrutta.
Sul posto si sono precipitati anche i carabinieri della locale stazione a cui tocca il compito di fare luce sull’incendio, per capire se sia stato causato da un cortocircuito o dalla mano di qualcuno. Nessuna pista, al momento, è esclusa. Le indagini sono ancora in corso per capire la natura e risalire eventualmente agli autori del gesto che, se doloso, conterrebbe un messaggio intimidatorio.
Non è la prima volta che l’ex primo cittadino finisce nel mirino. L’ultimo caso, in ordine di tempo, risale a maggio, quando qualcuno rigò l’auto mentre Conte era impegnato in un comizio voluto per tracciare un bilancio degli ultimi cinque anni di amministrazione.
