«Avevo freddo e ho deciso di riscaldarmi dando fuoco ad un divano abbandonato». Si è giustificato così, durante l’udienza di convalida del fermo, Sandro Russo, il clochard 45enne di Lecce accusato dell’incendio dei box nel mercato di Settelacquare, avvenuto la sera dell’8 marzo.
Come ha raccontato al Gip, Cinzia Vergine durante l’interrogatorio nel Carcere di Lecce non aveva alcuna intenzione di scatenare un inferno, ma la situazione gli è sfuggita di mano perché aveva bevuto un po’ troppo e non è riuscito a contenere le fiamme che hanno assunto dimensioni considerevoli. Russo, assistito dall’avvocato di ufficio Stefano Maggio, ha anche dichiarato di aver fatto tutto da solo.
L’uomo – che ora dovrà rispondere di incendio aggravato perché commesso in danno di edificio pubblico– è stato incastrato dalle immagini di una telecamera di videosorveglianza che ha immortalato l’accaduto. Nei frame si nota il 45enne entrare in un box e poi uscire prima che scoppiasse il rogo.
Intanto, il Giudice ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. Non sono stati accordati all’indagato gli arresti domiciliari, da scontare eventualmente in una struttura, come richiesto dal suo legale.
In fumo, quella notte, sono andati quattro box della struttura, ma le indagini proseguono per tentare di capire se si sia trattato soltanto di una coincidenza. L’incendio è divampato poco dopo la decisione di Palazzo Carafa di trasferire gli ambulanti di piazza Libertini.