Fiamme altissime, turisti e bagnanti in fuga, auto danneggiate, pineta cancellata. Le scene drammatiche andate in scena a San Cataldo si sono ripetute a Torre Mozza, nella marina di Ugento, dove un incendio alimentato dal forte vento ha richiesto ancora una volta l’intervento dei Vigili del Fuoco e dei volontari che, instancabilmente, hanno cercato di domare il fuoco per evitare che prendesse il sopravvento. Necessario evacuare un residence per questioni di sicurezza: un centinaio di turisti, a scopo precauzionale, sono stati spostati e ospitati in altre strutture ricettive della zona. Altri – come comunica la Prefettura, che coordina le operazioni di soccorso – hanno deciso di lasciare il Salento.
L’orologio aveva da poco segnato le 16.00 quando è scattato l’allarme. Diverse le chiamate al numero di emergenza per segnalare il rogo partito, stando alle prime informazioni, da Torre Mozza. Con il passare delle ore la situazione è peggiorata: anche a causa del vento le fiamme hanno quasi raggiunto Lido Marini, tre/quattro chilometri più a sud. Ora tutto è sotto controllo, come rassicura la Prefettura. Il peggio, insomma, sembra essere passato, grazie anche al prezioso aiuto dei Canadair che hanno affrontato le fiamme ‘via cielo‘.
«Per fortuna che il fuoco non è arrivato dentro il centro abitato, altrimenti sarebbe stata una tragedia. Devo dire grazie a tutti, a tutti coloro che stanno continuando a prodigarsi senza sosta e che stanno dando l’anima» ha dichiarato il primo cittadino di Ugento Salvatore Chiga che sospettando che dietro l’incendio ci sia la mano dell’uomo ha aggiunto: «Questo è un crimine. Hanno bruciato la mia terra verde, un bene prezioso distrutto da chi non sa che fare e provoca questi disastri».
È stata un’altra giornata impegnativa per i Caschi rossi che hanno dovuto rispondere a numerose chiamate. Un altro rogo, uno dei tanti, è stato segnalato nella Marina di Corsano.