Sarebbero complessivamente tredici, gli indagati sui presuntifavori per multe e pass, in cambio di voti. Nel registro degli indagati comparirebbero, dunque, altre sette persone, oltre alle sei raggiunte da un decreto di perquisizione nella mattinata di martedì.
Sulla loro identità vige al momento il massimo riserbo. Ad ogni modo, i tredici indagati rispondono a vario titolo ed in diversa misura di associazione a delinquere, falso ideologico e materiale commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici, corruzione per atti contrari al dovere d’ufffico, truffa e abuso d’ufficio.
Tra i nomi resi noti, ricordiamo, Luca Pasqualini, 48 anni di Lecce, ex assessore alla mobilità della Giunta Perrone; Antonio Finamore, 63enne leccese, consigliere comunale e capogruppo di Prima Lecce nella prima amministrazione a guida di Carlo Salvemini, Luisa Fracasso, 45enne leccese; Loredana Valletta, 53 anni di Lecce; Francesca Vallone, 51enne leccese e Gianluca Lo Basso, 46 anni di Lecce, dipendente di una ditta che collabora con la Asl di Lecce.
Questi sei indagati, tre giorni fa, sono stati raggiunti da un decreto di perquisizione, a firma dei pm Roberta Licci e Massimiliano Carducci. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno sequestrato numerosi documenti. Sono stati acquisiti: i verbali delle contravvenzioni; i ricorsi presentati al giudice di pace; i pass in favore di persone disabili, per l’accesso alle Ztl (Zone a traffico limitato). Sono stati sequestrati anche i telefoni ed i computer degli indagati, in cerca di riscontri alle accuse mosse dalla Procura.
Gli indagati sono assistiti dai legali: Amilcare Tana, Giuseppe Corleto, Luigi e Roberto Rella, Angelo Ninni.
Le indagini
I fatti si sarebbero verificati a partire dal 2012. Sulla scorta di due informative della Gdf, vengono contestate agli indagati diverse violazioni. In particolare, Pasqualini avrebbe favorito alcuni soggetti in cambio del voto. Sarebbero, infatti, emerse condotte illecite nella gestione dell’ufficio verbali della polizia locale, dell’Ufficio ricorsi del giudice di pace e dell’Ufficio traffico e mobilità, pass del Comune di Lecce. In particolare, Pasqualini avrebbe favorito alcuni soggetti chiedendo in cambio il voto.
Adesso il materiale sequestrato sarà passato al setaccio per risalire anche ai beneficiari dei presunti favori in cambio di voti.
