Inchiesta Rssa “La Fontanella” di Soleto. Indagato il medico che dichiarò lo stato di abbandono


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C’è un altro indagato nell’inchiesta sulla Rssa “La Fontanella” di Soleto. Questa volta, sotto la lente della Procura è finito proprio il medico dell’Asl che denunciò lo stato di abbandono della struttura fino al 21 marzo. Dunque, prima che la gestione passasse nelle mani dellaAsl, a seguito di ordinanza del sindaco di Soleto, Graziano Vantaggiato.

Silverio Marchello è stato iscritto nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Alberto Santacatterina, come mero atto dovuto, per l’ipotesi di reato di falso in atto pubblico, dopo la denuncia degli ex gestori della Rssa di Soleto. Quest’ultimi, assistiti dagli avvocati Giuseppe e Michele Bonsegna, avevano depositato nei mesi scorsi un esposto in linea con le valutazioni fatte dall’ex direttore dell’Asl Franco Sanapo e dal responsabile del servizio igiene e Sanità, Alberto Fedele, che avrebbero ridimensionato lo stato di emergenza socio-assistenziale che era stato dichiarato dal medico Silverio Marchello.

Una conclusione, quella dei due medici, condivisa dai legali degli ex gestori della Rssa che nei mesi scorsi avevano depositato una relazione sul tavolo del pm per sostenere che “La Fontanella” non è stata abbandonata a se stessa e che è stata garantita un’assistenza continua agli anziani ospiti. E, proprio sulla base delle relazioni dei dottori Sanapo e Fedele, la Regione nelle scorse settimane, ha stabilito di non chiudere, ma solo di sospendere l’attività della Rssa a partire dal 25 maggio. E adesso, difatti, la Fontanella riapre i battenti sotto una nuova gestione.

L’inchiesta sullo stato di abbandono

Tre persone indagate nell’inchiesta. Si tratta di Federica Cantore, direttrice della struttura; Don Vittorio Matteo, in qualità di amministratore delegato della Rssa e Catello Mangione, responsabile sanitario. Le accuse sono: “abbandono di persone incapaci” e “diffusione colposa di epidemia”.

Il fascicolo d’indagine è nelle mani del sostituto procuratore Alberto Santacatterina, con il coordinamento del procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone.

Proseguono, intanto, le indagini della magistratura, dopo gli esposti dei parenti degli anziani ospiti della struttura di Soleto che chiedono chiarezza sullo stato di abbandono della struttura. Ricordiamo che, durante la prima ondata di covid-19, furono registrati 25 morti e un centinaio di contagi.

Nei giorni scorsi sono stati depositati vari esposti, attraverso gli avvocati Donato Amato, Carlo Gervasi e Rizzo.