Un morto e un numero ancora imprecisato di feriti. È questo il drammatico bilancio del terribile incidente avvenuto sull’Autostrada A16 Napoli-Canosa, nel cuore della notte. Cinque auto coinvolte e un bus, partito da Lecce e diretto a Roma/Tiburtina, finito in una scarpata per evitare, stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, due veicoli fermi sulla carreggiata, dopo un tamponamento. Il conducente avrebbe tentato di evitare l’impatto, sterzando a sinistra, ma è finito nella scarpata che, per fortuna, non era particolarmente profonda.
Al momento si conta un decesso e quattordici feriti affidati alle cure dei sanitari giunti sul posto al volante delle ambulanze fatte giungere da tutta la provincia. I più gravi, sembrerebbe due, sono stati accompagnati in Ospedale.
Il tratto dell’autostrada dove si è verificato l’incidente è stato illuminato dalle luci delle sirene dei mezzi del 118, degli uomini delle forze dell’Ordine e dei vigili del fuoco che hanno sollevato con delicatezza l’autobus, per scongiurare la presenza di passeggeri rimasti intrappolati.
La dinamica è ancora tutta da ricostruire, ma sembrerebbe che tutto sia stato causato da un tamponamento a catena. L’autista del pullman, dopo una curva all’altezza di Vallesaccarda, in provincia di Avellino, si è trovato davanti le due auto coinvolte e per evitare l’impatto, avrebbe sterzato, sfondando il guardrail e capovolgendosi in una scarpata. Altre auto che seguivano il bus sono finite contro quelle ferme al centro della carreggiata. Sarebbe uno dei passeggeri delle vetture ad aver avuto la peggio.
La rottura di un finestrino, stando ad una testimonianza, ha consentito ai passeggeri di uscire quasi tutti dall’abitacolo. Panico e paura, erano questi i sentimenti comuni sulla Napoli- Canosa.