Si presenta in caserma e riferisce la propria versione dei fatti, sul presunto tamponamento della moto su cui viaggiavano un giovane centauro e la moglie. È stato denunciato per omicidio stradale ed omissione di soccorso, un 19enne di Alliste. Era alla guida della macchina che avrebbe provocato, in base alle prime indagini, il tamponamento del mezzo su cui viaggiava la coppia. Il ragazzo è morto sul colpo, mentre la moglie versa in condizioni gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Il giovane di Alliste era inizialmente scappato via per paura, ma poi si è presentato presso i carabinieri, fornendo la propria versione dei fatti “alternativa” a quella del paventato tamponamento.
La famiglia del ragazzo è assistita dall’avvocato Luigi Corvaglia.
L’incidente
Ieri pomeriggio, in località Capilungo (marina di Alliste) intorno alle 18, il giovane centauro 29enne ha perso il controllo della moto Yamaha Xrs 700, dopo un presunto tamponamento, andando a sbattere contro un palo della luce. Procedeva in direzione della vicina Torre Suda. In sella c’era anche la moglie, una 31enne di Taviano, rimasta ferita e trasportata d’urgenza all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce da un’ambulanza del 118, giunta sul posto.
Per il guidatore, invece, non c’è stato più nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate nella violenta caduta, dopo essere stato sbalzato dalla sella.
Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di Racale, con i colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Casarano.
Al vaglio degli investigatori anche il racconto di alcuni testimoni ed i filmati dei circuito di videosorveglianza installati nella zona.
Nelle prossime, il pubblico ministero Giovanna Cannarile, conferirà l’incarico ad un perito per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Sul corpo della vittima è stato già eseguito dal medico legale, un esame esterno cadaverico.