Due medici sono indagati e rischiano di finire sotto processo per una presunta truffa all’Asl, riguardante i permessi retribuiti per svolgere attività sindacale.
Il gip Laura Liguori, dopo l’udienza camerale, ha accolto l’opposizione alla richiesta di archiviazione.
Il pm Rosaria Petrolo, al termine dell’indagine, non aveva ravvisato gli elementi necessari per sostenere l’accusa in giudizio ed aveva chiesto di archiviare l’inchiesta. Il denunciante, il dottore Antonio Antonaci, vice-segretario e vicario fino a tre anni fa, della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg), assistito dall’avvocato Giuseppe Corleto, si è opposto all’istanza della Procura e il gip ha disposto l’imputazione coatta per: Alberto Andriani, 69 anni di Supersano, segretario generale provinciale della Fimmg e per Sara Tondo, 33enne originaria di Copertino.
Il gip Liguori sostiene che sono emersi “profili penalmente rilevanti nella condotta degli indagati, non solo da quanto rappresentato dal denunciante, ma soprattutto dalle dichiarazioni delle persone informate dei fatti e dalla documentazione acquisita dalla P.G.”
I fatti fanno riferimento alle annualità 2016, 2017, 2018 e i due indagati “si sarebbero procurati l’ingiusto profitto di 27.919,24 euro”.
Secondo l’accusa, il dottore Andriani avrebbe ottenuto dall’Asl i permessi retribuiti per svolgere attività sindacale. In realtà, egli avrebbe indicato in sua sostituzione la dottoressa Tondo, pur sapendo che si sarebbe trovata a Roma, per motivi di studio. Inoltre, durante le assenze le ricette cartacee sarebbero state emesse e firmate da altri due medici.
Non solo, poiché “il camice bianco” avrebbe continuato ad esercitare l’attività di medico nel suo ambulatorio privato.
I due medici indagati sono difesi dall’avvocato Silvio e Giorgio Caroli.