La Procura apre un’inchiesta sulla morte di un 76enne leccese per presunta “colpa medica”.
In mattinata, il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci ha conferito l’incarico al medico legale Domenico Urso per eseguire l’autopsia. Come atto dovuto, sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo, quattro “camici bianchi”, che hanno avuto in cura il paziente. Sono assititi dagli avvocati Ester Nemola, Luigi Covella, Ladislao Massari ed Amilcare Tana che hanno nominato come consulente di parte Alberto Tortorella.
Invece, i familiari della vittima sono difesi dall’avvocato Tommaso Stefanizzo e hanno dato incarico di partecipare alle operazioni peritali, al medico legale Roberto Vaglio.
L’autopsia si è svolta in queste ore e i consulenti hanno 60 giorni a disposizione per il deposito della perizia.
Il decesso dell’uomo è avvenuto presso il “Vito Fazzi”. Il 76enne si era recato giovedì scorso, presso il pronto soccorso dell’ospedale per un controllo al cuore. Secondo quanto denunciato dai familiari, a seguito della stessa, pur non essendo emerse particolari problematiche, venne disposto il ricovero. A causa di una carenza di posti letto, l’uomo sarebbe stato però momentaneamente trasferito nel reparto di Oculistica. La mattina successiva è deceduto in ospedale per circostanze poco chiare.
Gli accertamenti dovranno ora stabilire eventuali responsabilità del personale medico.