Luigi Nicola Russano, 22 anni, è stato riconosciuto dai poliziotti, essendo un volto a loro noto, perchè pluripregiudicato ed è partito l'inseguimento, durato circa 20 minuti e conclusosi nei pressi del Decathlon, dove si sono perse le sue tracce. Il giovane, agli obblighi di dimora, è stato rintracciato in un'altra abitazione, dove deteneva oggetti insoliti.
Stessa auto e un riconoscimento reciproco: da una parte gli operatori di polizia a bordo di una Alfa Romeo 159, dall’altra un pluripregiudicato a bordo di un’altra Alfa di colore nero. Complice l’orario insolito per circolare (2.15 di notte), a catturare l’attenzione dei poliziotti, in via Carmiano, angolo via Massaglia, quell’alfa sospetta: è bastato un attimo perché entrambi capissero chi avessero di fronte. Gli agenti, che già avevano avuto a che fare con il conducente dell’Alfa non hanno avuto nessun dubbio che si trattasse di Luigi Nicola Russano, 22 anni. Il giovane, smascherato, alla loro vista, ha premuto sull’acceleratore ed è partito l’inseguimento per le vie della città.
Per circa 20 minuti, le due Alfa hanno percorso quasi 20 km, finchè gli operatori, non hanno perso di vista il 22enne, il quale, dopo aver imboccato la tangenziale ovest in direzione di Brindisi si è dileguato tra le strade strette e buie nei pressi del Decathlon. Perso il contatto visivo, ma non il numero di targa, che i poliziotti hanno annotato e dal quale sono risaliti alla residenza del giovane. Grazie alla preziosa collaborazione dei Carabinieri, allertati dell’episodio, si è scoperto che Luigi Nicola Russano, che aveva l’obbligo di dimora, lo stesse scontando in un’abitazione diversa da quella anagrafica. E gli agenti, dunque, gli hanno fatto visita proprio qui.
È scattata una perquisizione accurata, dalla quale sono stati rinvenuti , oltre a due coltelli, a residui di droga (il giovane, infatti, prima di mettersi alla guida aveva assunto cocaina) al cellulare e a due ricetrasmittenti utilizzate per intercettare le comunicazioni delle Forze di polizia, alcuni oggetti insoliti, tra cui le manette e un binocolo. Considerato che il balcone della cucina della sua casa si affaccia su un lato di Borgo San Nicola, e che attraverso il binocolo si vedono le celle del carcere, gli agenti non escludono che il 22enne possa essere anche un messaggero. Dopo la nottata movimentata, per Luigi Nicola Russano, che già in passato è stato denunciato per associazione semplice finalizzata allo spaccio di stupefacenti, è stato disposto l’arresto e l’accompagnamento nel vicino carcere.