Alessano, insulti e accuse al sindaco da parte di ignoti: “Lo stendardo della mafia”. Amareggiato il primo cittadino


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Insulti e accuse di contatti con organizzazione mafiose. È stato segnato da un clima diverso il risveglio del sindaco di Alessano, Osvaldo Stendardo, che si è ritrovato accusato da alcune scritte con la vernice di essere lo “stendardo” della mafia nella politica locale. Durante la notte, infatti, alcuni detrattori del primo cittadino del comune salentino hanno lasciato alcuni messaggi forti e chiari, impressi col colore rosso e visibili a tutta la cittadinanza.

Il sindaco di Alessano, eletto lo scorso anno, ha commentato amareggiato l’accaduto con un post sul suo profilo Facebook. “Sono figlio di un falegname, che troppo presto ha dovuto lasciare questo Mondo. E se avesse visto oggi queste offese, contro di me, contro il nostro amato paese, che dolore avrebbe provato! Lui che tra mille sacrifici mi ha fatto studiare”.

Stendardo, commercialista, ha ricevuto accuse molto gravi da parte degli autori ignoti del gesto e ha ribadito fermamente la sua posizione. “Per quello che sono, per quello per cui lotto ogni giorno, perché oggi sono un padre che ha sempre cercato di educare i suoi figli al bene, alla meritocrazia, non scenderò mai a compromessi di questo genere”.