Si è svolto oggi l’interrogatorio di garanzia per il 35enne di Lizzanello, sottoposto agli arresti domiciliari per istigazione a delinquere aggravato dall’apologia del terrorismo e dall’uso di strumenti informatici. Nella mattinata odierna, l’uomo è stato ascoltato dal gip Stefano Sala e si è difeso dalle accuse. Il suo legale, l’avvocato Luca Puce, sottolinea: “C’è stato un incondizionato dissociarsi da qualsivoglia forma di incitazione alla violenza…come pure da qualsiasi forma di collaborazionismo con terzi soggetti più o meno vicini a compagini terroristiche come tra l’altro attestato dagli esiti negativi della perquisizione domiciliare eseguita al momento di applicazione della misura”.
Il legale ha aggiunto: “Egli stesso ha definito imprudente il proprio comportamento nel pubblicare determinati post, finalizzato però a null’altro se non a denunciare le atrocità compiute da detti gruppi estremisti”.
L’indagine della Digos è culminata nell’arresto , nella giornata di venerdì, del 35enne di Lizzanello.
L’uomo sarebbe risultato l’utilizzatore di un account su Instagram, caratterizzato dalla condivisione sulla rete di post e video dal contenuto terroristico e antisemita, in lingua araba. Il 35enne, in base all’accusa, era impegnato a condividere sul web i contenuti sull’Isis e sulla Jihad islamica. E sarebbe arrivato ad esaltare alcuni attentati verso le truppe militari americane e altri accaduti in Francia, con indicazioni a compiere attacchi.