Investimenti non autorizzati utilizzando le firme di due clienti? Ex direttore di filiale sotto processo

Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Marcello Rizzo al termine dell’udienza preliminare. Le due presunte vittime di truffa si sono costituite parte civile con l’avvocato Angelo Terragno.

È accusato di avere inserito falsamente le firme di due clienti per effettuare una serie di investimenti in titoli ed azioni bancarie. L’ex direttore di filiale di una nota banca, sita in un paese dell’hinterland di Lecce, è finito sotto processo per truffa ed appropriazione indebita. Il 65enne dovrà presentarsi il 18 marzo del 2022, dinanzi al giudice monocratico. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Marcello Rizzo al termine dell’udienza preliminare.

L’imputato, assistito dagli avvocati Luigi Covella e Paola Merola, potrà dimostrare l’estraneità alle accuse nel corso del processo. E le due presunte vittime di truffa, intanto, si sono costituite parte civile con l’avvocato Angelo Terragno nel corso dell’udienza preliminare.

Le indagini sono state condotte dagli uomini della Guardia di Finanza di Lecce. Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Francesca Migliettatra il 2012 ed il 2014 (i reati vennero accertati nel 2016), il 65enne, in quattro tranches, avrebbe effettuato all’insaputa dei clienti una serie di investimenti in titoli ed azioni di una banca, per un valore complessivo di 352.450 euro.

In che modo? A volte riaccreditando a notevole distanza di tempo, le somme arbitrariamente prelevate dal conto corrente cointestato ai due clienti e talvolta distraendo definitivamente le somme.

Durante le indagni è stata anche effettuata una duplice perizia grafologica.



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