Due episodi diversi sono accomunati dall’epilogo toccato ai protagonisti, due ladri di auto incastrati dalle nuove tecnologie che hanno dato una mano concreta alle indagini, permettendo agli uomini delle forze dell’ordine di ricostruire l’accaduto e chiudere il cerchio.
Il primo episodio a Veglie
Erano da poco scattate le 14.00 di ieri, quando i militari della locale stazione hanno deferito in stato di libertà un 57enne di Carmiano. L’uomo, volto già noto alle forze dell’ordine, aveva rubato una Fiat Grande Punto ed era fuggito via, pensando candidamente di averla fatta franca. Così non è stato.
Scoperta la mancanza, è stato lanciato l’allarme e la pattuglia intervenuta senza perdere tempo prezioso è riuscita a chiudere il cerchio, grazie alle immagini di video-sorveglianza delle telecamere presenti nella zona. Gli occhi elettronici avevano immortalato il colpo e dai frame è stato possibile riconoscere il colpevole.
L’autorità giudiziaria è stata informata dai carabinieri di Veglie che hanno indagato.
Il secondo episodio è accaduto a Trepuzzi
Stessa sorte è toccata ad una 51enne di Trepuzzi, deferita in stato di libertà per ricettazione questa mattina. La donna è stata incastrata dall’antifurto satellitare, installato sull’auto che aveva rubato probabilmente a Cavallino.
Quando gli uomini in divisa hanno bussato alla porta della sua abitazione, dove erano stati condotti grazie al Gps, hanno trovato la macchina, una Alfa 147.
In questo caso l’autovettura è stata posta sotto sequestro e le indagini sono ancora in corso.