Ladri fanno incetta di pannelli fotovoltaici. Il colpo riesce, ma dura poco


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Nel mirino dei ladri, sempre più spesso, finiscono i pannelli solari. Il fenomeno, diffuso in tutta Italia, sembra aver ‘contagiato’ anche il Salento visto il numero di episodi di cronaca che si registrano anche sul nostro territorio. Non c’è giorno in cui questo tipo di ‘colpi’ non conquisti le prime pagine dei giornali locali. E se da un lato per tentare di  arginare il boom di furti nel settore dell’energia rinnovabile spesso e volentieri si ricorre alla ‘tecnologia’ (l’ultima trovata è quella di un drone-poliziotto che monitori dal cielo la zona in questione), dall’altro i campi fotovoltaici continuano ad essere presi di mira dai malviventi, in un’escalation di criminalità quasi allarmante.

L’ultimo caso, rigorosamente in ordine di tempo, è accaduto a Corigliano D’Otranto nella notte appena trascorsa. Il copione messo in scena è  più o meno sempre lo stesso: con la complicità dell’oscurità, i malviventi si sono introdotti all’interno del campo privato posto in località Costa Montagna, ovviamente con tutta l’attrezzatura necessaria per smontare i grossi pannelli. Una volta caricato il  prezioso “bottino” – cirac 80 pannelli –  su più mezzi di trasporto si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce.

Questa volta però qualcosa è andato storto: le indagini, partite nel momento in cui è stato scoperto il furto, a seguito dell'allarme scattato nel campo, sono condotte dai Carabinieri del Radiomobile di Maglie con il supporto degli uomini della Guardia di Finanza di Maglie. 

I militari sono riusciti a recuperare parte della refurtiva e ad assicurare alla giustizia uno degli autori del furto. Infatti, poco dopo le 04.30 di questa notte, mentre i finanzieri intercettavano un furgone Ford Transit bianco risultato rubato nel mese di maggio di quest’anno, privo di conducente con a bordo 40 pannelli fotovoltaici, risultati far parte degli 80 pannelli asportati poco prima, i Carabinieri della Radiomobile hanno sottoposto a controllo un cittadino marocchino dall’atteggiamento sospetto, a bordo di una Volkswagen Passat mentre cercava di allontanarsi dal luogo del reato, con gli indumenti ancora sporchi di terra e fango.
 
Il cittadino marocchino, trovato in possesso anche di alcuni attrezzi atti allo smontaggio delle attrezzature, grazie alla testimonianza di una guardia giurata, addetto alla vigilanza del parco, è stato riconosciuto quale uno degli autori del furto che è stato notato proprio mentre tentava di fuggire.
 
L’uomo, Naji Khalid, un 37enne di origini marocchine ma residente in provincia di Salerno, è stato tratto in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.
 
 Su disposizione del Pubblico ministero di turno, Dott. Antonio Negro, è stato associato alla Casa circondariale di Borgo san Nicola.
 
Le indagini proseguono al fine di identificare i complici dell’arrestato, tutto fa pensare che il cerchio si stia stringendo intorno a quelli che, al momento, risultano ricercati.