L’ennesima vicenda di violenza a danno di una donna trae origine dall’agghiacciante telefonata giunta alla Centrale Operativa della Compagnia di Gallipoli, ieri pomeriggio. Una donna in lacrime riferisce che un “pazzo” fosse entrato in casa sua e stesse “distruggendo tutto”, minacciando lei e i figli piccoli. Così, parte l’attività lampo dei militari appartenenti alla stazione di Nardò, precipitatisi sul posto, trovando lui, 40enne del posto, ancora intento a sfasciare ogni cosa. Nessuna traccia c’era dei proprietari dell’abitazione che infatti – ci riferiscono sempre gli uomini dell’Arma – pur di proteggere i piccoli si erano rifugiati in casa del suocero della malcapitata (distante poche decine di metri).
Bloccato il malvivente, le vittime sono tornate in strada per raccontare l‛accaduto agli operatori, fornendo loro anche un video in cui avevano ripreso a distanza l‛intera successione dei fatti. La surreale vicenda, benché fortunatamente conclusasi senza danni a persone, non convinceva ancora però i Carabinieri. I quali, infatti, non erano in grado di spiegarsi il movente di tutto.
Solo dopo qualche minuto, all’interno della caserma si è arrivati a comprendere le motivazioni alla base di tale ira funesta: pare che l’arrestato intrattenesse una relazione sentimentale extraconiugale con la donna proprietaria dell’abitazione. Egli pretendeva che questa lasciasse marito e figli per andare a convivere. Dopo un ennesimo rifiuto, ecco scatenarsi scatenata la rabbia cieca del 40enne, che lo ha poi portato a compiere i fatti di ieri pomeriggio.
Espletate le formalità di rito, è stato accompagnato nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima.