Scoperti 25 lavoratori in nero in una discoteca di Surbo, nei guai il titolare

Il proprietario è stato denunciato per aver assunto un cittadino extracomunitario privi di permesso di soggiorno. Tre lavoratori percettori del reddito di cittadinanza

In occasione della giornata dell’8 marzo, la “Festa della donna”, le Fiamme Gialle del Gruppo di Lecce hanno svolto un’attività finalizzata al contrasto del “sommerso da lavoro” e alla tutela delle imposte in materia di spettacoli pubblici.

In particolare, i militari salentini hanno dato vita a un controllo all’interno di un ristorante-discoteca a Surbo che ha consentito di scoprire 33 persone intente a lavorare come bodyguard, camerieri, barman, disc jockey, addetti al guardaroba, fotografi, drag queen e lavapiatti, dei quali 25 sono risultati in nero, mentre per 8 la posizione è ancora da verificare.

Uno di questi, extracomunitario di origini indiane, sprovvisto di documenti di riconoscimento, è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi previste dal Testo Unico sull’Immigrazione.

Per questi motivi anche il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per aver occupato alle proprie dipendenze un lavoratore straniero privo di permesso di soggiorno.

I successivi accertamenti hanno consentito di rilevare come tre lavoratori in nero fossero anche percettori di reddito di cittadinanza e, pertanto, anche questi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce e segnalati alla Direzione Provinciale dell’Inps per la revoca e la sospensione del sussidio.

Sono in corso ulteriori approfondimenti al fine di accertare il regolare adempimento degli obblighi ai fini fiscali.

Il lavoro nero e l’evasione fiscale costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico perché alterano la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro il sommerso da lavoro.