I militari della Stazione dei Carabinieri di Gallipoli, nella giornata di oggi, hanno proceduto a deferire in stato di libertà una donna, B.C., 36enne nata a Maglie, ma residente a Casarano, con l’accusa di truffa aggravata e continuata, altresì, pluri-pregiudicata per lo stesso reato.
L’attività d’indagine da parte degli uomini dell’Arma ha avuto inizio a seguito della denuncia sporta da un olivicoltore di Gallipoli che ha segnalato il fatto che nel mese scorso, a marzo 2016, la donna lo avrebbe contattato per l’acquisto di oltre 400 litri di olio extravergine di oliva di prima qualità, che la stessa avrebbe dovuto utilizzare per uso domestico per sé e per i propri famigliari.
Una volta ricevuta la merce, avvenuta con due consegne da circa 200 litri ciascuna effettuate nel giro di pochi giorni, la donna, però, adducendo una serie di scuse fantasiose, ha sempre rimandato il pagamento dapprima sostenendo che non avesse soldi al momento della consegna, poi di aver avuto un problema con la banca e di non poter accedere momentaneamente al proprio conto corrente, per poi, infine, sparire nel nulla disattivando l’utenza cellulare fornita come contatto al malcapitato agricoltore.
Il danno subito dall’ anziano, un 70enne, è pari a circa 4.000 euro. I Carabinieri della Stazione di Gallipoli, grazie ai dettagli forniti dal denunciante e all’esame dei tabulati telefonici del numero fornito dalla truffatrice prima della successiva disattivazione della carta sim, sono riusciti a risalire alla donna – nota per decine di episodi analoghi – a identificarla e deferirla, infine, in stato di libertà.