Una mega lottizzazione abusiva nel parco regionale Otranto-Santa Maria di Leuca e undici persone indagate.
Il pubblico ministero Paola Guglielmi ha chiuso l’inchiesta nelle scorse ore. Risultano indagati A.B. 85enne di Tricase; S.B. 53 anni di Treviso; A.C. 44enne H.W.D.H. 46 anni, entrambi residenti a San Giovanni in Valdarno; P.M., 44 anni e P.D.T. 68 anni entrambi di Riva del Garda; A.C. originaria di Campi ma residente in Francia; A.L., 72 anni e A.R. 68 anni, entrambi di Collepasso; P.A. 59 enne originario di Locri ma residente in Francia e infine A.W. S. 37 anni, residente in Francia. Sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Rocco Vincenti e Ippazio Cazzato.
Secondo l’accusa, fino a luglio del 2017, gli indagati avrebbero utilizzato un’ampia area di 6.200 metri, sottoposta a vincolo paesaggistico, per una serie di complessi interventi edilizi. Nello specifico, è contestata la trasformazione di semplici unità abitative in ville, ma anche la realizzazione ex novo di piazzole di sosta, strade, canali.
In sostanza, un’area a vocazione agricola sarebbe divenuta prettamente residenziale.
Come detto, c’è anche un’altra inchiesta chiusa in queste ore dal pm Guglielmi. Riguarda gli interventi edilizi su due pajare, effettuati fino a gennaio di quest’anno a Corsano. I fabbricati, che in teoria dovevano essere “recuperati” e valorizzati, sarebbero stati deturpati per altre finalità.
Risultano indagati: B.C., 42 anni, in qualità di tecnico progettista ed R.M. , 36 anni di Milano, nelle vesti di proprietario.