Ma cosa sta succedendo in città? I leccesi si trovano a dover fare gli slalom tra le erbacce che spuntano dai marciapiedi e i rami secchi di alberi e cespugli non tagliati. Per non parlare dei topi che ormai albergano nei cassonetti degli indumenti usati. E se questi scenari, fino a poco tempo fa, apparivano unicamente nelle periferie tra la rabbia e l’indignazione dei residenti, ora il problema è davanti agli occhi di cittadini e turisti nel centro della città – intendendo piazza Mazzini- o in quartieri residenziali appena al di là della circonvallazione, come il rione Salesiani.
Esplode pertanto l’indignazione della gente – come racconta anche Giovanni D’Agata dello Sportello dei diritti – “per l’incuria in cui si trovano marciapiedi, strade e giardini, con sterpaglie non tagliate e foreste di cespugli con erba alta, rifugi, per i topi che sgattaiolano tra i piedi dei passanti e fanno sobbalzare di paura i clienti di bar”.
I ratti “sono talmente tanti – racconta il gestore del bar di fronte alla Basilica dei Salesiani – che solo lunedì siamo stati inondati di proteste e foto di topi morti e topi vivi che correvano per le strade. E ai Salesiani in molti girano alla larga dal cassonetto giallo per la raccolta dei vestiti usati già perché è diventata la casa dei ratti e da lì di giorno ne spuntano decine. Ci sono intere colonie. Escono anche di giorno, tanto che ho quasi paura a buttare la spazzatura".
La situazione denunciata è gravissima anche al centro dove in prossimità di Piazza Mazzini, in via F. Bacile precisamente, i commercianti – sempre lunedì mattina – hanno inseguito un topo di grosse dimensioni, riuscendo nell'impresa della cattura e lasciandolo in strada in bella vista dinanzi ad una attività commerciale.
“Lo stato delle cose è diventato vergognoso, non si può più vivere in qualcosa che assomiglia sempre più a una giungla – scrive Giovanni D’Agata – Al momento le zone più interessate dal problema, secondo le indicazioni arrivate direttamente da alcuni cittadini, sono l'area circostante i Salesiani, Piazza Mazzini e via Imperatore Adriano. Non si tratterebbero di casi isolati visto che negli ultimi giorni diverse segnalazioni relative alla presenza di topi sono arrivate anche da altre zone della città. Come ogni anno infatti con l'arrivo del freddo, i ratti cercano riparo nei luoghi chiusi, diventando indesiderati ospiti”.
Tante davvero sono le denunce di tal fatta, come quelle che riceviamo quasi quotidianamente nella nostra redazione. A tutte abbiamo dato visibilità nell’unico obiettivo che il messaggio arrivi chiaro e tondo agli uffici competenti: Lecce merita cura e i suoi cittadini rispetto.