Condanna una donna accusata di avere coperto il molestatore di sua figlia in cambio di 600 euro. Nei giorni scorsi, il gup Giulia Proto ha accolto il patteggiamento a 8 mesi (pena sospesa e non menzione) per la madre della presunta vittima. La pena era stata in precedenza concordata dall’avvocato Luigi Rella con il pm Rosaria Petrolo. La donna, residente in un comune del nord Salento, rispondeva del reato di favoreggiamento. Invece, il presunto molestatore della bambina sarà giudicato con il rito abbreviato. L’uomo risponde di violenza sessuale aggravata. L’imputato è difeso dall’avvocato Raffaele Leone.
I fatti si sarebbero verificati nell’estate del 2020, in un comune del Nord Salento.
Secondo quanto ricostruito dal Pubblico Ministero, l’uomo avrebbe convinto la bambina, di appena 9 anni, a fare il bagno con lui. E nell’occasione, l’avrebbe palpeggiata nelle parti intime. Inoltre le avrebbe intimato di non rivelare alla madre quanto accaduto. La bambina, solo in un secondo momento, avrebbe confidato l’accaduto ad un’insegnante. E sono state poi allertate le Forze dell’Ordine. La madre della bambina, convocata nella caserma dei carabinieri, avrebbe cercato di coprire L’indagato. In base a quanto emerso dalle indagini, la donna avrebbe ricevuto dal presunto responsabile di molestie verso la figlia, la somma di 600 euro in cambio del suo silenzio. Nel corso dell’incidente probatorio, dinanzi al gip Marcello Rizzo, la presunta vittima avrebbe confermato la violenza subita.