Dopo la denuncia di un’avvocatessa, arriva l’iscrizione nel registro degli indagati per un magistrato ed un poliziotto.
L’inchiesta, condotta dalla Procura di Potenza, rappresenta uno strascico giudiziario dell’indagine sui presunti maltrattamenti e sul sequestro di persona, ai danni di una 27enne affetta da deficit. E per la quale, sono stati prima arrestati e successivamente finiti sotto processo, Gabriella Cassano, avvocato 47enne di Lecce ed il compagno, Fabio Degli Angeli, 47enne di Carmiano.
Nel frattempo, però l’avvocatessa Cassano ha presentato una denuncia nei confronti del pubblico ministero, Maria Rosaria Micucci e del sovrintendente della Squadra Mobile, Antonio Petrelli che condussero “l’inchiesta madre”.
Di conseguenza, come atto dovuto, la Procura potentina (competente per le indagini a carico di magistrati salentini) ha iscritto entrambi nel registro degli indagati, come riportato nell’edizione odierna de “La Gazzetta del Mezzogiorno“.
Rispondono di falsità materiale e ideologica in atti pubblici, in concorso. Occorrerà verificare, dunque, quanto sostenuto dall’avvocatessa nella denuncia corredata da un file audio.
In particolare, riguardo ad un episodio risalente al 25 gennaio del 2018. In quella circostanza, secondo la Procura leccese, l’avvocatessa si rifiutò di acconsentire alla 27enne affetta da deficit di entrare nella stanza del pm Micucci per essere ascoltata, senza essere essa stessa presente. Invece, sostiene la Cassano nella denuncia, fu proprio lei, assieme ad uno psicologo a convincere la giovane ad entrare nell’ufficio del magistrato.
L’inchiesta
Secondo il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci, titolare dell’inchiesta, l’avvocatessa ed il suo partner avrebbero prelevato la 27enne, affetta da diverse patologie, dal reparto di psichiatria dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dov’era ricoverata.
Sarebbe stata la Cassano a “nascondere” la ragazza con una giacca per accompagnarla nel parcheggio del nosocomio salentino, dove ad attenderle c’era il compagno e un 73enne di Carmiano, al volante di un’auto con cui hanno raggiunto un’abitazione di Marittima, dove l’avrebbero abbandonata per giorni, ben consapevoli che era incapace di provvedere a se stessa.
La Cassano e Degli Angeli vennero arrestati il 30 maggio del 2018 e condotti ai domiciliari. Adesso, sono entrambi a piede libero.
