Maltrattamenti e violenza sessuale. Ai domiciliari 64enne leccese


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Maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale, atti persecutori, ingiurie, minacce, violazione di domicilio aggravata, porto ingiustificato di arma impropria, sono i reati di cui sarebbe indiziato, dopo una serie di accurate indagini da parte della Polizia, un 64enne leccese nei confronti del quale, gli agenti della Squadra Mobile del capoluogo, nel pomeriggio di oggi, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari applicata dal Giudice per le Indagini Preliminari, Annalisa De Benedictis  
 
L’attività di indagine, avviata a seguito di più denunce sporte dalla vittima, coniuge dell’arrestato in fase di separazione, avrebbe consentito di accertare come la donna, a partire dal maggio del 2013, abbia subito le più diverse forme di vessazioni, violenze fisiche e morali e violenze sessuali.

L’uomo, contrario alla divisione, avrebbe, infatti reiteratamente offeso, umiliato e usato violenza sulla coniuge minacciandola di ammazzarla e pedinandola in ogni luogo.

In un’occasione, nel mese di ottobre dello scorso anno, si sarebbe introdotto abusivamente nell’appartamento nel quale la signora si era trasferita dopo la cessazione della convivenza e sotto la minaccia di un taglierino  l’avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale.

L’ultimo grave episodio in ordine di tempo risale al maggio scorso, quando, l’indagato, avrebbe manifestato anche ad alcuni parenti l’intenzione di uccidere la moglie.

Il grave quadro indiziario delineato dagli investigatori della Squadra Mobile che hanno svolto le indagini, ha consentito al Sostituto Procuratore della Repubblica, Massimiliano Carducci, di chiedere al Gip il provvedimento oggi eseguito.