Il 30enne avrebbe in particolare insultato, umiliato e picchiato il padre, con schiaffi, pugni e calci, per ottenere somme di denaro per l’acquisto di droga.
Avrebbe ripetutamente maltrattato i genitori e picchiato il padre. Non solo, poiché avrebbe minacciato e colpito al volto un carabiniere. Le aggressioni si sarebbero verificate, anche quando il giovane era sotto l’effetto di cocaina e in stato di ebbrezza alcolica.
Al termine del processo, i giudici della prima sezione collegiale (presidente Annalisa De Benedictis), hanno inflitto la pena di 4 anni di reclusione ed 800 euro di multa ad un 30enne di Scorrano. I giudici hanno applicato l’attenuante del vizio parziale di mente. Ed hanno assolto l’imputato dal reato di tentata estorsione.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Antonio Costantino Mariano, potrà presentare ricorso in Appello, non appena verranno depositate le motivazioni della sentenza (entro 90 giorni).
Il 30enne risponde dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti si sarebbero verificati fino al mese di aprile del 2022 e le indagini hanno preso il via dalla querela dei genitori che è stata poi ritirata.
Le accuse
Secondo l’accusa, per una decina d’anni, il giovane, sotto effetto di cocaina, avrebbe in particolare insultato, umiliato e picchiato il padre, con schiaffi, pugni e calci, per ottenere somme di denaro per l’acquisto di droga. Ed avrebbe anche distrutto i mobili di casa, in stato di ebbrezza alcolica.
In una circostanza, avrebbe colpito al volto anche il fratello che si era rifiutato di dargli 50 euro.
Il 30enne avrebbe opposto resistenza ai carabinieri che erano intervenuti dopo la segnalazione di un’aggressione. In particolare, sempre sotto effetto di cocaina, avrebbe colpito un militare con un pugno, procurandogli un trauma facciale. Ed in quei frangenti avrebbe continuato a minacciare i propri genitori.
Il giovane venne anche arrestato nell’aprile dello scorso anno.
