Era accusato di aver picchiato ripetutamente gli anziani genitori per ottenere denaro, arrivando a colpire il padre con delle stampelle e con una mazza di legno. Non solo, poiché avrebbe cercato di costringerlo a chiedere l’elemosina per avere altri soldi.
Nelle scorse ore, al termine del processo, i giudici della seconda sezione collegiale (presidente Bianca Todaro) hanno inflitto la pena di 7 anni di reclusione e 2mila euro di multa ad un uomo di mezza età del Basso Salento. Rispondeva delle accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni, estorsione e tentata estorsione.
L’imputato, difeso dall’avvocato Ivan Greco, presenterà ricorso in Appello, appena verranno depositate le motivazioni della sentenza (entro 90 giorni). Il legale ha chiesto l’assoluzione dell’imputato anche sulla scorta delle dichiarazioni della madre che ha “scagionato” il figlio dall’accusa di maltrattamenti.
Invece, il pm ha invocato la condanna a 7 anni. I fatti si sarebbero verificati fino al mese di luglio del 2021, come riportato nella denuncia che venne presentata dal padre dell’imputato. Secondo quanto sostenuto dall’accusa, rappresentata dal pm Simona Rizzo, quest’ultimo avrebbe preteso continuamente denaro con un atteggiamento minaccioso verso gli anziani genitori, arrivando a distruggere mobili e suppellettili e creando un clima di terrore in casa. Inoltre, in una circostanza avrebbe colpito il padre in testa con delle stampelle. E in un’altra occasione lo avrebbe percosso con una mazza di legno sulle braccia. Non poiché avrebbe anche aggredito la madre provocandole un trauma cranico, con una prognosi di 7 giorni (come sarebbe emerso dal certificato medico).
Il figlio per ottenere denaro per il fabbisogno quotidiano avrebbe anche graffiato il padre sul volto e le braccia. E nel mese di luglio avrebbe gli avrebbe stretto una corda intorno al collo, mentre era alla guida della macchina. E una volta sceso dall’auto lo avrebbe strattonato per costringerlo a chiedere l’elemosina, nei pressi dell’ospedale di Casarano. Il figlio voleva ottenere infatti costringere il padre a consegnargli la somma di 120 euro, ma non sarebbe riuscito nell’intento, dinanzi al rifiuto dell’anziano genitore.
L’uomo venne anche arrestato a seguito di ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip e si trova tuttora detenuto in carcere.