Manifestazione No-Tap in Prefettura, momenti di tensione in via XXV Luglio. Traffico in tilt


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«Tanto lo rifacciamo» avevano scritto su un cartello i manifestanti No-Tap, quando avevano dovuto abbandonare il presidio, a pochi passi dal cantiere di San Basilio, che per otto mesi avevano trasformato in base operativa. Il fatto che siano stati costretti a lasciare l’area alla luce dell’Ordinanza del Prefetto che l’ha resa off-limitis, non ferma la protesta, non spegne la contestazione che torna, più forte di prima. Giusto il tempo di riorganizzarsi ed ecco che questa mattina gli attivisti si sono dati appuntamento in via XXV Luglio, ai piedi della Prefettura, dove si sono registrati momenti di tensione con le forze di polizia schierate in assetto antisommossa.

Noncuranti della pioggia battente che in queste ore sta candendo sul capoluogo barocco, i manifestanti hanno ribadito la loro contrarietà alla realizzazione del gasdotto della multinazionale svizzera che intanto a Melendugno sta costruendo una zona cuscinetto per riprendere i lavori. Un corteo non autorizzato ha sfilato per le strade del centro storico, sventolando gli striscioni dove nero su bianco è stato ribadito un concetto già chiaro: «né qui né altrove». Il traffico, già in tilt a causa del maltempo, è stato bloccato, ma i manifestanti hanno approfittato del momento per consegnare alle auto in coda dei volantini contenenti le ragioni della loro protesta.

Solo qualche giorno fa, la sede di Tap a Lecce era stata presa di mira da un gruppo di vandali che hanno imbrattato i muri e il portone d’ingresso. Erano stati affissi alcuni volantini con su scritto “No allo scempio del territorio”.