Che cosa sia passato nella testa del marocchino che ha tentato di impadronirsi del furgone della spazzatura non è dato saperlo, fatto sta che L.M., da tempo residente in Italia, ha creato non poco scompiglio all’alba di questa mattina prima di finire nei guai. Lo strano episodio è accaduto a Gallipoli, dove una volante del locale commissariato è dovuto intervenire in Corso Capo di Leuca, all’angolo di via Kennedy per capire cosa stesse accadendo. Erano da poco passate le 6.15 quando il marocchino, dopo aver cercato di rubare il mezzo, non contento ha impedito all’incaricato del pubblico servizio di svolgere la sua opera. Il tutto, mentre inveiva contro i residenti a cui riservava schiamazzi e urla moleste. Ancora una volta senza un perché.
Insomma, una situazione ‘strana’ che ha creato, tra l’altro, non pochi disagi alla circolazione dei veicoli. Gli animi non si sono “calmati” nemmeno con l’intervento della pattuglia che di fronte all’opposizione violenta del marocchino ha dovuto ammanettarlo e accompagnarlo in Commissariato. Qui, lo straniero si è prima rifiutato di fornire le sue generalità, dopodiché dopo essere stato sottoposto ai cosiddetti rilievi foto-dattiloscopici, ha esibito la patente di guida, ma non il permesso di soggiorno, sebbene, da accertamenti alla banca dati risultasse in regola.
A fare luce, sul comportamento del marocchino è stata la sua convivente, una cittadina italiana, che ha raccontato agli uomini in divisa che il suo compagno dopo aver bevuto “una certa quantità di birra” si era allontanato dalla casa dove stavano trascorrevano le vacanze, senza alcun avviso. Pertanto, lo straniero è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, interruzione di pubblico servizio, tentato furto e ubriachezza.