Si conclude con 14 condanne il maxi processo relativo all’operazione “Armonica” con cui venne smantellato un agguerrito clan, attivo prevalentemente a Carmiano, Veglie, Novoli, Leverano e Porto Cesareo.
Il gup Giovanni Gallo, presso l’aula bunker di Borgo San Nicola, ha inflitto con rito abbreviato: 10 anni per Fernando Nocera, detto Zio o Vecchio, 65 anni, di Carmiano (chiesti 17 anni e 6 mesi); 6 anni per Andrea Arnesano, 39 anni, di Carmiano (6 anni e 4 mesi); 13 anni per Davide Conversano, 28 anni, di Carmiano (21 anni e 4 mesi); 9 anni nei confronti di Matteo Conversano, 30 anni, di Carmiano (17 anni ed 8 mesi); 6 anni per Alessio De Mitri, 30 anni, di Carmiano (8 anni); 7 anni per Daniele Esposito, 37 anni, di Carmiano (9 anni e 4 mesi); 8 anni e 4 mesi per Marcello Fella, detto Tedesco, 59 anni, di Carmiano; 7 anni per Stefano Garofalo, detto Falloppa, 32 anni, di Carmiano (9 anni e 4 mesi); 6 anni per Andrea Luggeri, detto Jimmy, 30 anni, di Carmiano (8 anni e 8 mesi).
E ancora, 2 anni e 6 mesi per Diego Pellè, 36 anni, di Porto Cesareo (6 anni e 10 mesi); 6 anni ed 8 mesi per Gabriele Pellè, 42 anni, di Lecce; 3 anni e 6 mesi per Fabio Spagnolo, 44 anni, di Porto Cesareo (1 anno e 4 mesi); 6 anni per Graziano Tondi, 22 anni, di Carmiano (8 anni); 4 anni e 6 mesi per Andrea Visconti, detto Gingellino, 27 anni, di Carmiano (6 anni).
Il giudice ha invece emesso una sentenza di assoluzione per Livia Comelli, 62 anni, di Udine e Giuliana Cuna, 45 anni, di Monteroni (per entrambe, il pm ha chiesto 6 anni); Roberto Spedicato, 54 anni di Gallipoli, detto Bonzo (3 anni e 4 mesi); 2 anni e 2 mesi per Gabriele Tarantino, 40 anni, di Monteroni (2 anni e 2 mesi); Francesco Carrozzo, detto Salas, 34enne di Carmiano; Pietro Spalluto, 41 anni di Torchiarolo (2 anni ed 8 mesi); Giuseppe Paladini, 52 anni di Carmiano e Torquato Pati, inteso Danilo, 39 anni di Monteroni.
Per molti imputati, anche per quelli condannati, sono “cadute” le accuse di associazione mafiosa e di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati: Raffaele Benfatto, Stefano Prontera, Francesca Conte, Luigi Rella, Paolo Spalluto, Mario Pede, Valeria Corrado, Cosimo D’Agostino, Gabriele Valentini, Paola Scarcia, Francesco Tobia Caputo, Ladislao Massari.
Invece, i Comuni di Arnesano, Leverano e Carmiano si sono costituiti parte civile con gli avvocati Marco Pezzuto e Giuseppe Martino.
Ben 21 arresti sono scattati il 21 settembre del 2019, quando i Carabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale di Lecce, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip Cinzia Vergine. Le indagini sono state coordinate dal procuratore Capo di Lecce, Leonardo Leone de Castris e dal Sostituto Procuratore Valeria Farina Valaori della Direzione Distrettuale Antimafia. Il gruppo criminale aveva disponibilità di numerosi armi e realizzava attentati incendiari e dinamitardi per finalità estorsive e intimidatorie o per risolvere dissidi personali. Fonte primaria di realizzazione di guadagni illeciti è risultata l’attività di traffico e spaccio di stupefacenti.