19 maggio, 19 giugno. Un mese esatto dalla terribile esplosione all’ingresso della scuola «Morvillo-Falcone» di Brindisi che ha lasciato nel silenzio l’intera Italia, attonita e inerme di fronte ad un vile attentato in cui ha perso la vita la piccola Melissa Bassi, appena 16enne. 31 giorni in cui, quando sembrava di aver perso le parole si è scoperta la forza di reagire, di dimostrare la dignità violata dalla follia di un uomo, di replicare con il coraggio e l’amore all’azione di un uomo mosso dall’odio personale e ancora oggi senza un perché.
Brindisi, Mesagne, Copertino, le tre città colpite nel cuore senza volerlo, si apprestano a ricordare quel terribile giorno ognuno a modo loro, con piccoli eventi tutti dedicati alla giovane studentessa. Si comincia a Brindisi, alle 10.00, nel Duomo, dove monsignor Rocco Talucci, celebrerà una messa. Seguirà l’intitolazione a Melissa della palestra della scuola «Morvillo-Falcone». Poi tutti a Mesagne dove alle 19.00, don Antonio Mitrugno celebrerà una messa in suffragio, voluta dalla famiglia della ragazzina nella parrocchia di Santa Maria. Sciolto anche il nodo del concerto organizzato da un gruppo di ragazzi brindisini e mesagnesi. Il primo domani, a Brindisi, nel cortile della scuola, il secondo martedì, a Mesagne, in piazza Vittorio Emanuele (Porta Grande). Quello a Brindisi è stato annullato dal preside, Nicola Serratì, perché il cortile dell’istituto non avrebbe potuto accogliere le centinaia di ragazzi che avevano annunciato la loro partecipazione. Quello di Mesagne, invece, dopo un fraintendimento tra organizzatori e amministrazione comunale, si farà, come previsto e nel luogo previsto. Si esibiranno artisti locali e ci sarà l’intervento della coordinatrice dell’Unione degli studenti di Brindisi, Martina Carpani. Durante il concerto saranno lette due lettere indirizzate alla sedicenne: una scritta dal fidanzato Mario, l’altra dalla migliore amica Selena Greco, ferita nella strage e ancora convalescente. L’iniziativa si concluderà con un lancio di palloncini. Difficile sapere se alle varie iniziative saranno presenti i genitori di Melissa.
Intanto, con voto unanime, il Consiglio comunale di Mesagne ha deciso di dedicare un luogo alla memoria di Melissa, un omaggio alla piccola, vittima innocente. Ancora incerto però il posto, si è preferito rimandare la decisione perché le proposte erano più di una. E se la villa comunale, un polmone verde nel centro della città, sarebbe una intitolazione di grande prestigio, il parco, in fase di realizzazione nell’ex campo sportivo con i fondi regionali del Pru, sarebbe il simbolo di qualcosa di nuovo da dedicare a una giovane vita spezzata. «La scelta – ha detto il sindaco di Mesagne, Franco Scoditti – deve ricadere su un sito simbolico, distintivo e riconoscibile della nostra città». Scoditti ha poi ringraziato gli inquirenti e i cittadini e ha rivolto un pensiero a Massimo Bassi e Rita Muri, i genitori di Melissa: «Ci hanno dato una grande lezione di civiltà».
Migliorano le condizioni delle ragazze ferite nel’attentato anche se restano ancora serie quelle di Veronica Capodieci, la più grave delle cinque. La giovane è ricoverata nell’ospedale Cisanello di Pisa dove è stata già sottoposta a diversi interventi e dove sta dando segni di miglioramento. All’inizio della prossima settimana, invece, due delle ragazze ferite, Azzurra e Sabrina, saranno trasferite dal reparto grandi ustionati dell’ospedale di Brindisi a quello di chirurgia plastica. Il primario Luigi Marasco – lo riferisce il direttore sanitario della Asl di Brindisi, Graziella Di Bella – scioglierà a breve la prognosi per loro. Sono state dimesse ormai da giorni Vanessa, sorella di Veronica e Selena, la migliore amica di Melissa. Sul fronte giudiziario, l’avvocato Franco Orlando, che rappresenta il killer reo confesso Giovanni Vantaggiato, ha annunciato che aspetterà l’ultimo giorno utile, cioè lunedì 25 giugno, per presentare il ricorso al Tribunale del riesame. Non chiederà la scarcerazione di Vantaggiato, ma la derubricazione del capo di imputazione di finalità terroristica dell’attentato.