Merce contraffatta e pericolosa: la Guardia di Finanza sequestra prodotti e capannoni cinesi


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Duro colpo al mondo del commercio di prodotti pericolosi messo a segno in queste ore dagli agenti della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Lecce. Gli uomini guidati dal Comandante Bruno Salsano, infatti, sono stati impegnati tra sabato e mercoledì scorso in una serie di controlli finalizzati alla tutela dei mercati ed alla sicurezza dei prodotti commercio. In particolare, due sono state le ispezioni presso altrettante attività commerciali nel capoluogo barocco e hanno portato al sequestro di circa 25mile scarpe prive di ogni documentazione contabile che ne giustifichi la provenienza, migliaia di capi di abbigliamento contraffatto, nonchè 240mila pezzi di prodotti elettronici tra cui giocattoli, diversi gadgets e luminarie natalize, il tutto privo dei requisiti necessari per esser messi in commercio nel rispetto delle regole di sicurezza per gli acquirenti.

Una maxi operazione, dunque, che ha portato, inoltre, al sequestro di due capannoni adibiti a depositi abusivi. Per tutti questi fatti, tre soggetti sono stati deferiti alle competenti autorità con le accuse di introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione e per palesi violazioni del Codice del Consumo. I rivenditori, infatti, sono tenuti ad accertare la conformità dei prodotti che rivende sul mercato, rispettando le regole basilari fissate dalla normativa non solo italiana, ma anche comunitaria. Il tutto per  assicurare la tutela della salute e della sicurezza dei prodotti e dei servizi. 

Con questa operazione, quindi, le Fiamme Gialle hanno sottratto al mercato prodotti che non rispettavano gli standard di sicurezza fissati e che avrebbero potuto minare la sicurezza dei consumatori. ‘I rischi cui si va incontro se si indossa un capo contraffatto prodotto con materie prime dannose o tossiche per l’organismo – spiegano dalla Guardia di Finanza – sono tanti per la propria salute. Anche il solo fatto, poi, di utilizzare in una abitazione delle luminarie natalizie formate da materiali elettrici non idonei, potrebbe elevare il rischio di incendio’.