Finisce positivamente l’incubo dei familiari di Mina Ardone, la sedicenne di San Vito dei Normanni di cui non si avevano ormai notizie da cinque giorni.
Le ricerche erano scattate nella giornata di oggi a seguito della denuncia sporta dal padre della teenager che, da quanto si è appreso, aveva temporeggiato nel dare l’allarme visti alcuni simili pregressi di cui la ragazzina si era resa già protagonista in passato.
Ricordiamo che la notizia della sua (ennesima) sparizione aveva preso a circolare nella tarda serata di ieri a seguito della richiesta di aiuto lanciata dalla sorella con una foto pubblicata sulla pagina Facebook di quest’ultima.
La svolta si è avuta nel pomeriggio di oggi quando, dopo aver contattato telefonicamente la madre, l’adolescente si è presentata assieme al fidanzato presso la caserma dei Carabinieri di San Vito dei Normanni confermando di stare bene e di aver fatto perdere le proprie tracce, ancora una volta, di sua sponte.
Nelle ore precedenti, tuttavia, oltre alla comprensibile angoscia provocata dai recenti fatti di cronaca avvenuti in quel di Specchia, molte sono state le ipotesi che amici e conoscenti avevano avanzato sulle motivazioni di quello che, fin da subito, era apparso tanto a loro quanto alle forze dell’ordine come un allontanamento volontario. Fra queste, quella più avallata e che più di qualcuno ha fatto anche presente fra i vari commenti lasciati sotto il post della sorella di Mina, è che quest’ultima possa trovarsi in un inaspettato “stato interessante”, circostanza (a loro dire) suggerita da alcune condivisioni fatte dalla stessa sui suoi account social nei giorni precedenti e che, forse, l’hanno spinta a un tale gesto.
Tuttavia bisognerà attendere la conclusione delle indagini per averne conferma o, eventualmente, smentita.
Di Luca Nigro