Impossibile riuscire a quantificare la somma che un 38enne di origini Bulgare, ma residente da tempo a Castri è riuscito ad ottenere dai genitori per “appagare” il vizio del gioco. I genitori che subivano le minacce e le violenze del figlio non ce l’hanno fatta più e si sono rivolti alle forze dell’ordine per raccontare l’incubo vissuto, quasi quotidianamente, tra le mura di casa. Stringendo tra le mani la denuncia-querela presentata dalla coppia i carabinieri della stazione di Calimera hanno deferito in stato di libertà il giovane. L’accusa contestata a K.D.B. (queste le sue iniziali) è di estorsione continuata.
Incubo finito…
La brutta storia andava avanti da tempo, almeno da novembre 2017. Ogni giorno (o quasi) il 38enne non certo con modi gentili ma con violenza e minacce, costringeva i genitori a consegnargli i contanti. 20-30 euro che spendeva alle video-slot, per un totale complessivo non quantificato.
L’Autorità Giudiziaria è stata informata dei fatti dai militari della stazione di Calimera che – come detto – hanno deferito in stato di libertà l’uomo per estorsione continuata.