Ancora nulla si può dire o ipotizzare visto che il ritrovamento è avvenuto in mattinata. A seguito di segnalazione, le forze di Polizia hanno rinvenuto sull’arenile tra Frigole e Torre Chianca, in località Simini, il cadavere di una persona di sesso femminile, di mezza età.
Immediatamente sono partite le operazioni di recupero del corpo dalle alghe, oltre che di riconoscimento. Il corpo sembra appartenere a una donna tra i 50 e i 60 anni, dalla carnagione chiara, ma anche questo è un dato non indicativo visto che il corpo molto probabilmente è stato in acqua per parecchio tempo. Le indagini saranno utili a comprendere cosa sia successo e di chi sia il corpo riverso sulla sabbia. È stato chiamato ad intervenire, come da procedura, il medico legale incaricato dall’Autorità giudiziaria, che potrà dare le prime risposte, fino alle certezze che tra qualche giorno potrà fornire l’esame autoptico.
Sul posto sono presenti le volanti della Polizia e gli investigatori della Squadra mobile che hanno circoscritto il perimetro del luogo dove giace il cadavere, coperto da telo bianco.
Nulla si può dire di più, al momento. Certo è che la memoria va ai tanti casi che nel Salento si sono verificati, come l’ultimo caso che ha fatto ritrovare nel mare di Gallipoli, nello specchio d’acqua di Montagna Spaccata, il cadavere di una donna. In quest’ultimo caso fin dalle prime ore venne ipotizzato il suicidio.
La mente va anche ai tragici episodi che vedono protagonisti sfortunati migranti, ma questa è un’altra storia che apre altre riflessioni e altri scenari.
Ora non resta che attendere prossimi dettagli che potranno far luce sulla triste vicenda che ha segnato il giorno di Pasquetta, quando in tanti si riversano sulle spiagge per trascorrere la festa all’aria aperta, in riva al mare.