Controlli straordinari del territorio, emesse misure preventive per 18 persone


Condividi su

Al fine di rendere più incisive ed efficaci le attività di prevenzione e contrasto dei reati predatori, con un potenziamento dei dispositivi di sicurezza dei servizi di ordine e sicurezza pubblica a Lecce e in provincia, il Questore Giampietro Lionetti ha disposto una serie di servizi straordinari che si sono svolti prevalentemente nei territori del capoluogo, Taurisano e Gallipoli.

La finalità è quella di effettuare controlli ad ampio raggio sia di carattere amministrativo, all’interno di esercizi pubblici, sia di contrasto a fenomeni di illegalità in genere.

La settimana appena trascorsa ha avuto come obiettivo, durante i posti di controllo, anche l’identificazione di veicoli e motoveicoli per verificarne  documentazione e l’eventuale alterazione di potenza e velocità.

Per rendere più incisivo l’operato è stato impiegato personale appartenente a vari settori della Polizia di Stato, quali il Reparto Prevenzione Crimine, la Polizia Stradale, gli agenti delle Volanti, personale della Squadra amministrativa, della Squadra Mobile, della Scientifica, i Commissariati interessati coadiuvati dalla polizia locale dei rispettivi comuni e un team di Cinofili della Guardia di Finanza.

Il riepilogo dei risultati dell’ultima settimana dal 27 ottobre al 2 novembre corrisponde a 4531 persone; 1934 veicoli e 558 documenti controllati.

Durante il servizio di controllo sono stati effettuati servizi nelle vicinanze della Casa Circondariale di Borgo San Nicola, nello specifico, è stata pattugliata tutta l’area allo scopo di intercettare eventuali droni utilizzati per la consegna di materiale illecito ai detenuti.

Nel corso della serata del 31 ottobre, in occasione dei festeggiamenti di halloween, sono stati effettuati ripetuti controlli clienti di esercizi pubblici nel centro storico del capoluogo, anche con l’ausilio di un equipaggio della Guardia di Finanza di Otranto e un equipaggio cinofili delle Fiamme Gialle nelle zone del centro storico, le strade della cosiddetta movida e i luoghi di aggregazione giovanile.

Oltre all’attività di controllo del territorio, nel fine settimana si è poi conclusa l’attività istruttoria elaborata dalla Divisione Anticrimine in merito a tre episodi verificatisi durante l’estate scorsa e che hanno portato all’emissione del di misure preventive a carico di 18 persone coinvolte in eventi criminosi pericolosi per l’ordine della sicurezza pubblica e nello specifico: durante la serata del 22 giugno scorso, a Santa Maria al Bagno, a seguito di una rissa scatenatasi per futili motivi che ha visto coinvolti 7 uomini di nazionalità straniera, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato e i militari dell’Arma dei Carabinieri e per tale motivo sono stati emessi sette divieti di accesso alle aree urbane della durata di diciotto mesi.

Mentre nella giornata del 15 agosto a Torre dell’Orso presso un villaggio turistico soo intervenute  diverse pattuglie degli uomini dell’Arma a causa di una rissa scatenata da alcuni ospiti per l’utilizzo di sdraio a bordo della piscina, creando preoccupazione e disagio tra i presenti. Considerato il comportamento pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica è stata adottata la misura di prevenzione del “Foglio di via obbligatorio” per sette delle persone coinvolte nello scontro, che vieta loro l’ingresso nel comune di Melendugno, della durata da 1 a 3 anni a seconda della gravità della condotta.

Infine l’ultimo episodio il 18 agosto presso ima discoteca a Gallipoli, dove sono intervenuti i poliziotti del Commissariato, per una segnalazione di aggressione a seguito dello strappo di una collanina, che ha permesso di deferire in stato di libertà 11 ragazzi, responsabili a vario titolo di reati di rapina in concorso, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni aggravate e ricettazione.

Per tali fatti, considerati pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica il Questore, ha ritenuto di adottare la misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio dal comune di Gallipoli della durata di due anni nei confronti di quattro dei ragazzi coinvolti.