Lecce perde il Barbablù della cucina, addio a Tonio Piceci


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Barbablù, così lo conoscevano i suoi affezionati clienti. È triste la notizia del ritrovamento del corpo di Tonio Piceci, noto operatore della ristorazione, trovato senza vita nella sua abitazione. Viveva da solo e, da giorni, non rispondeva alle chiamate dei parenti, a chi lo aveva cercato. Oggi le preoccupazioni e i timori hanno trovato la più sconvolgente delle risposte.

Tonio Piceci non era uno chef, era un operatore culturale di raffinata intelligenza, preparato e audace. Tonio non era solo un grande cuoco, era un appassionato scrittore, un cultore delle materie sociali. Da Barbablù a Picton, i suoi ristoranti presi di mira dalla Lecce dal palato fino, dai veri intenditori d’arte culinaria.

Tutti i grandi del nostro tempo, passati da Lecce, hanno gustato i piatti di Tonio Piceci e autografato i suoi tovaglioli che lui provvedeva ad incorniciare come quadri d’artista sui muri del suo ristorante.

Aveva lasciato il suo mestiere negli ultimi anni, diceva che le cose erano cambiate nella sua vita. Si dedicava alla scrittura, era ormai sempre più lontano dalla scena pubblica. Tonio però ce lo ricordiamo bene, per le tante risate che ci siamo fatti insieme a tavola, per tutti gli eventi che abbiano organizzato insieme, per i vip che insieme abbiamo visto bere e mangiare, e che non avevano mai voglia di andare dormire mentre ti ascoltavano raccontare storie semiserie.

Caro Tonio, non sentirti solo, oggi ci ricordiamo di quando eravamo tanti…

Ciao Barbablù.