Palmariggi perde un piccolo grande uomo, addio a Pippi Marotta

Palmariggi saluta Giuseppe Marotta, primo cittadino per tanti anni della cittadina alle porte di Otranto

Piccolo grande uomo. Non è un errore, né una licenza poetica, quel ‘refuso’ usato da uno scrittore per rendere un componimento più incisivo. Giuseppe Marotta, Pippi per gli amici, era un piccolo grande uomo. Piccolo per la sua altezza, che è stata sempre un punto di forza. Grande per un’altra statura, quella della competenza con cui ha guidato la piccola Palmariggi negli anni in cui essere Sindaco era una vocazione. Grande per la persona, unica, che era. Era perché è scomparso all’età di 91 anni lasciando la moglie Franca, i figli Vincenzo, Alessandra e Deny e gli amati nipoti.

Per chi lo conosceva, come me, è un giorno triste. Pippi era un amico, uno di quei “tesori” che raramente si possono incontrare. Parlare con lui era come leggere un libro ricco di insegnamenti preziosi. Ogni pagina ti lasciava qualcosa, ti toccava il cuore. Ricordo dopo ricordo, capitolo dopo capitolo, arrivavi alla fine della sentendoti più ricca.

Nella sua vita di capitoli ce ne sono stati tanti, quello di amministratore, di marito e padre, di cittadino orgoglioso, di consigliere…di amico di mio padre, della mia famiglia e mio, nonostante la differenza d’età. Ero affascinata dal tuo essere galantuomo sempre e comunque, dal pozzo di esperienze da cui attivengi sempre qualcosa, una storia da raccontare, come quelle dei tuoi viaggi, una barzelletta, un aneddoto, un consiglio, qualche critica pronunciata con la tua proverbiale ironia.

Ricordo ancora oggi le parole che mi hai scritto in uno dei momenti più difficili della mia vita. Scusami Pippi se non so trovare parole altrettanto belle per salutarti come meriti. Mi hai colto impreparata… le troverò, prima o poi e mi farò con te una chiaccherata che concluderò come sempre, Grazie per essermi amico!