È morto Tony May, il re dei ristoratori italiani in America


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A cena nel suo ristorante poteva capitare di incontrare Robert De Niro, Tom Cruise, Bruce Springsteen e perfino qualche presidente USA. Tony May, imprenditore della ristorazione proveniente dal Sud Italia è stato uno dei più raffinati protagonisti dell’agroalimentare all’italiana.

Noi lo abbiamo conosciuto durante una missione istituzionale organizzata nel 2008 dal Distretto Agroalimentare Jonico Salentino, guidato dal leccese Maurizio Mazzeo. Con lui erano presenti tanti amministratori e produttori vitivinicoli salentini che insieme a May furono artefici di un’attività di promozione del Negroamaro nel mercato americano. Incontri e workshop finalizzati a fare conoscere oltreoceano i prodotti pugliesi di cui Tony May era un estimatore.

Tra i pionieri di quell’avventura, oltre al già citato project manager Mazzeo, ricordiamo l’allora assessore provinciale alle politiche agricole e alla cooperazione internazionale Cosimo Durante, l’esperto di internazionalizzazione delle imprese Gabriele Margiotta e il nostro Marco Renna, condutture televisivo che realizzò un reportage sulla trasferta istituzionale americana.

Durante, oggi presidente del GAL Terra d’Arneo, ricorda che Tony May fu ospite in Salento insieme al GRI (Gruppo Ristoratori Italiani) per stringere preziosi rapporti di collaborazione con il nostro territorio che negli anni hanno avuto un importante seguito.

Ai familiari del caro Tony giungano le condoglianze del Gruppo Leccenews24.