Sarà una consulenza tecnica a far luce sulla morte di Federico Candini, il motociclista di 32 anni, morto a seguito di un tragico incidente stradale avvenuto sulla provinciale che da Lequile conduce a San Pietro in Lama. Nelle scorse ore, il sostituto procuratore Donatina Buffelli ha conferito l’incarico all’ingegnere Cristiano Scardino, al fine di ricostruire la dinamica dell’incidente.
L’indagato, il conducente della Toyota Yaris, è assistito dall’avvocato Roberto Rella.
L’incidente si è verificato il 22 gennaio scorso. L’orologio aveva da poco segnato le 11.00, quando alcuni automobilisti di passaggio che hanno assistito all’incidente hanno chiesto aiuto. In base ad una prima ricostruzione, il giovane si trovava in sella alla sua Suzuki 650 quando si è scontrato con una Toyota Yaris, condotta da un 74enne all’altezza dell’incrocio con via Sabaudia.
Le ambulanze sono giunte sul posto nel giro di pochi minuti, ma le condizioni del 32enne di San Pietro in Lama fin da subito erano apparse critiche. Non c’è stato nulla da fare, il cuore del motociclista ha smesso di battere durante il tragitto in ospedale.
Sul posto, per i rilievi utili a ricostruire la dinamica dell’incidente, sono giunti i carabinieri e gli agenti della polizia locale.