Nella giornata di ieri, i militari della Guardia Costiera di Gallipoli hanno fermato una persona, in località Lido Conchiglie, con 450 esemplari di riccio di mare appena catturati.
Dopo un attento monitoraggio, l’uomo, una volta giunto a terra, è stato fermato e controllato. Per le violazioni emerse, gli è stata elevata una sanzione amministrativa di 2.000 euro e il sequestro del prodotto.
In particolare, insieme ad altri due, aveva posizionato i ricci su un banchetto per iniziare il riempimento di diversi vasetti di vetro. I ricci, ancora in vita, sono stati successivamente rilasciati in mare con l’ausilio del GC B124.
L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività quotidiane di contrasto alla pesca illegale, disposte dal Capo del Compartimento marittimo di Gallipoli e sotto il coordinamento del Centro Controllo Area Pesca di Bari, anche in applicazione della Legge Regionale n. 6 del 18 aprile 2023.
A questa attività si aggiunge quella svolta dal personale dell’Ufficio locale marittimo di Torre Cesarea, che, grazie al sistema di video sorveglianza dell’Area Marina protetta di Porto Cesareo, ha individuato un pescatore sportivo che utilizzava una rete non consentita.
Al pescatore è stata elevata una sanzione di 1.000 euro e la rete di circa 100 metri è stata posta sotto sequestro. Inoltre, congiuntamente al personale veterinario di Casarano-Ugento, i militari di Torre San Giovanni d’Ugento hanno rilevato all’interno di un’attività commerciale 9 vaschette in plastica contenenti 7 kg di mitili sgusciati. Per le violazioni accertate, il prodotto è stato posto sotto sequestro e all’esercente è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro.
Nell’ottica del costante impegno profuso dalla Guardia Costiera nella tutela delle risorse marine e nella protezione della biodiversità, la Capitaneria di Porto di Gallipoli, insieme agli Uffici marittimi dipendenti e alle atre Forze di Polizia, continuerà a monitorare e contrastare le attività illecite legate alla pesca.