La zona industriale di Nardò era stata ‘trasformata’ da alcuni incivili in una discarica a cielo aperto, ma grazie alla segnalazione di un cittadino, probabilmente indignato di fronte a quello scempio, gli ispettori ambientali sono riusciti a dare un volto e un nome ai due ‘sporcaccioni’ che si sono beccati una per abbandono incontrollato e mancata differenziazione dei rifiuti.
Questi i fatti. Quando gli ispettori hanno raggiunto la zona industriale hanno ‘trovato’ spazzatura di ogni tipo, ma sono stati alcuni sacchi neri pieni di indumenti e altri rifiuti dei generi alimentari riversi per terra a rivelarsi ‘preziosi’, preziosissimi per chiudere il cerchio. Analizzando il contenuto, è stato possibile risalire agli autori dell’infelice gesto. Convocate dalla Polizia Locale, quando si sono presentanti a l comando di via Crispi hanno ricevuto una sanzione di 600 euro (ciascuno) per abbandono incontrollato e mancata differenziazione di rifiuti. L’area è stata adeguatamente bonificata dagli operatori di Bianco Igiene Ambientale.
«Il braccio di ferro con gli incivili continua e noi non arretreremo di un centimetro, anche a suon di sanzioni, davanti a questi irresponsabili senza alcun rispetto per il contesto che li circonda. Con i rifiuti – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – serve un approccio corretto da parte di ognuno di noi se vogliamo che la città e il territorio crescano. Grazie agli ispettori ambientali, alla Polizia Locale, alle guardie ecozoofile, alle Gev e a tutti coloro che difendono l’ambiente».
«Il fenomeno degli abbandoni è molto diffuso – ha aggiunto Wanda Dolce – e le segnalazioni sono quotidiane. È chiaro che c’è molto da fare, sul fronte della repressione e su quello della sensibilizzazione, ad iniziare dalle pratiche di base di una corretta raccolta differenziata. Noi facciamo la nostra parte e a brevissimo inaugureremo un nostro sportello per aiutare i cittadini responsabili che hanno a cuore l’ambiente e il futuro di questa terra».
L’attività dei dieci ispettori ambientali, coordinati da Wanda Dolce e con il supporto e la supervisione della Polizia Locale e dell’assessorato all’Ambiente, è finalizzata a individuare e punire ogni comportamento ‘scorretto’, tutte quelle azioni che rovinano il paesaggio e offendono l’ambiente, ma anche chi rispetta i regolamenti comunali e le ordinanze sindacali in tema di deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. In particolare, l’ordinanza del sindaco Pippi Mellone (n. 40 del 5 febbraio 2019) che fissa regole e prescrizioni del sistema di raccolta differenziata e quindi modalità di raccolta e differenziazione dei rifiuti.
Il loro compito, però, non è solo quello di contestare eventuali violazioni. Svolgono un’importante opera di informazione, educazione, prevenzione su comportamenti contrari alla difesa del suolo e del paesaggio e alla tutela dell’ambiente.
Nelle prossime settimane sarà inaugurata la sede degli ispettori ambientali in piazza San Pietro, che sarà anche lo sportello per richieste di informazioni, segnalazioni, ecc.